mercoledì 29 giugno 2011

Il Pinguino freddoloso

Al Polo Nord, insieme alla sua famiglia, viveva un pinguino tenero e ingenuo, di nome Pingu. Era un pinguino speciale, infatti, a differenza della sua famiglia e di tutti i pinguini che abitavano i Poli, aveva una caratteristica: era freddoloso. Un giorno, debole e infreddolito, si mise seduto su uno scoglio a parlare con Tricky, un saggio tricheco, di tutti i tentativi che aveva fatto per sconfiggere il freddo nella speranza che l’amico potesse dargli qualche suggerimento. “Ho tentato in tutti i modi” disse, “ho provato ad accendere un falò, ma il primo soffio di vento ha spento le poche fiamme che si erano accese; ho contattato una negozio di termosifoni, ma i dipendenti che dovevano consegnarmeli si sono persi; la nonna mi ha addirittura sferruzzato un cappello, una sciarpa, dei guanti e un maglione, ma non sono bastati a proteggermi dalle gelide correnti!”. Il tricheco allora gli consigliò ironicamente: “Perché non accendi una stufa?”. Il pinguino, però, prese il suggerimento sul serio ed esclamò: “Lo sai, hai proprio ragione, una stufa non si spegnerebbe mai, mi scalderebbe a sufficienza e, ora che ci penso bene, ho un cugino che lavora in una fabbrica di stufe, i suoi operai sono gente seria e affidabile, non si perderanno di certo!”. Il tricheco provò a replicare: “Ma io stavo scherzando: se accenderai una stufa al Polo Nord, potranno esserci gravi conseguenze!”. Il pinguino, però, lo stava a malapena ad ascoltare e aveva già il cellulare in mano. Il giorno dopo gli operai arrivarono e montarono una bella stufetta alogena nell’igloo di Pingu, che, felice e soddisfatto, esclamò: “Così starò al calduccio e poi, cosa potrà succedere di tanto grave come dice Tricky?”. I giorni passavano, il pinguino trascorreva 24 ore su 24 davanti alla stufa, non accorgendosi che il suo igloo cominciava a sciogliersi, e ogni volta il tricheco lo avvisava: “Se continui in questo modo accadrà una catastrofe universale!”, ma la risposta di Pingu era sempre la stessa: “Non ti devi assolutamente preoccupare, non potrà succedere nulla!” Erano passate solo poche settimane: i ghiacci del Polo Nord cominciarono a sciogliersi, ed il calore era così forte che arrivò fino al Polo Sud, dove accadde la stessa cosa. Il pinguino, irremovibile, non cambiava opinione. La neve continuava a sciogliersi e l’acqua cominciò a sommergere i continenti, fino a che sulla Terra rimase solo un’immensa distesa d’acqua e gli unici esseri viventi che la popolavano erano i pesci e gli altri animali acquatici. Il pinguino se ne stava lì, sull’unico frammento di ghiaccio rimasto, a riscaldarsi davanti alla sua adorata stufa alogena, e continuava a ripetersi: “Che sarà mai successo di tanto grave, l’importante è che io sono al caldo!”

Non riscaldare il mondo che si scioglie !


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